Tra le numerose attrazioni di Roma, il Ghetto ebraico è anche tra i luoghi della città dove ricercarne storia e tradizione.
Una passeggiata tra i vicoli angusti del Ghetto può essere una delle esperienze più suggestive del soggiorno romano. Dal 1555 al 1848, questo quartiere era delimitato da alte mura sul lato del fiume Tevere, in un contesto sovrappopolato e igienicamente insalubre. Il tour ci riporta in una delle epoche più tragiche della storia mondiale, che si concluse a Roma il 16 ottobre 1943, quando 2091 ebrei vennero deportati e assassinati dai nazisti. Le tante famiglie, i tanti nomi di donne, uomini e bambini, sono ancora lì, incisi nel ricordo delle “pietre dell’inciampo” in ottone e fissate nel pavimento moderno, a memoria della responsabilità comune e del comune impegno a tutelare pace e rispetto.
Il Ghetto ebraico di Roma affonda le sue radici nella Roma imperiale e medioevale, di cui, ad ogni angolo, è possibile vederne una testimonianza importante. Oggi il Ghetto è un quartiere vivo dove si è avvolti dal calore dell’accoglienza e dal fascino della bellezza.
Quanto dura la visita ?La visita dura circa 1 ora. Volendo si può allungare il tour con una visita dell’Isola Tiberina o del quartiere Trastevere dall’altra parte del fiume.
La visita si svolge privatamente.