1997: “Le Macchine e gli Dei”, doveva essere una mostra temporanea, è diventata un Museo permanente e straordinario. In un contesto industriale, la Centrale Montemartini, fa della provocazione il suo messaggio: turbine in ghisa, macchinari industriali, scenari derelitti, sono la cornice in cui il Bello classico trova la sua espressione. Macchine e Bellezza. Questo è il senso della sua intelligente collezione. Una combinazione nuova ed eclettica che pone Roma, per un attimo, nel cuore della museologia internazionale, per diverse ragioni più sensibile al contemporaneo…